
730: Detrazioni Spese di affitto
Ogni anno, migliaia di contribuenti presentano il Modello 730 senza sfruttare a pieno le opportunità fiscali offerte dalle detrazioni per le spese di affitto.
In questo articolo analizzeremo chi può accedere alla detrazione e quanto si può detrarre.
La normativa prevede differenti casistiche di detrazione che varia in funzione dei soggetti che la richiedono e a seconda del reddito percepito durante l’anno, nello specifico:
Detrazione Contratti a Libero Mercato
La prima tipologia di detrazione d’imposta prevista è quella per gli inquilini a basso reddito.
I contribuenti titolari di un contratto di locazione stipulato o rinnovato ai sensi della L.431 del 9 Dicembre 1998 spetta una detrazione pari a:
- €300, se il reddito complessivo non supera la soglia di €15.493,71;
- €150, se il reddito complessivo non supera la soglia di €30.987,41;
Se il Reddito complessivo supera €30.987,41 non spetta alcuna detrazione!
Detrazione Contratti Concordati
Se il contratto viene stipulato sulla base di appositi accordi fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative a livello nazionale (Canone Convenzionato Concordato) allora la detrazione di imposta sarà pari a:
- €495.80, se il reddito complessivo non supera la soglia di €15.493,71;
- € 247.90, se il reddito complessivo non supera la soglia di €30.987,41;
Detrazioni per Giovani in Affitto
Un ulteriore tipo di detrazione spetta ai giovani che vivono in affitto.
A partire dal 1 Gennaio 2022 la detrazione per i giovani inquilini spetta:
- Ai locatari fino ai 31 anni non compiuti;
- Anche per l’affitto di una sola parte dell’appartamento a patto che locatario stabilisca la residenza nell’immobile;
- Per i primi 4 anni di contratto;
- Se il reddito complessivo del giovane non è superiore a €15.493,71
La detrazione ammonta a €991.60 o, se superiore, al 20% del canone annuo, comunque non oltre €2000.
Detrazione per chi trasferisce la residenza per motivi di lavoro
Spetta una detrazione anche a chi ha trasferito o trasferisce la propria residenza nel comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi nei tre anni antecedenti a quello di richiesta della detrazione, per questi contribuenti la detrazione prevista è pari a:
– €991.60 se il reddito complessivo non supera la soglia di €15.493,71;
– €495.80 se il reddito complessivo non supera la soglia di €30.987,41;
Tale detrazione può essere fruire nei primi tre anni in cui è stata trasferita la residenza.
Detrazione per affitto di studenti fuori sede
L’ultima tipologia di detrazione riguarda i contratti di locazione stipulati dagli studenti universitari che frequentano atenei situati in Comuni diversi da quello di residenza.
In questo caso la detrazione spetta nella misura del 19% calcolabile su un importo non superiore a € 2.633
Condizione per questa detrazione è che gli immobili oggetto di locazione siano situati nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi e che siano distanti almeno 100 Km dal comune di residenza.
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