ASD/SSD ESENZIONE IMPOSTA DI BOLLO

Si ricorda che la legge di bilancio 2019 (L.30/12/2018 n.145 comma 646) ha esteso anche alle ASD e SSD l’esenzione dall’imposta di bollo a decorrere dall’1/1/2019.

Nello specifico la norma si riferisca a: “… atti, documenti, istanze, contratti nonché copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni posti in essere o richiesti …” dai soggetti esentati.

Quali sono gli atti e i documenti esenti dal bollo?

La norma si riferisce agli atti emessi o formati dalle ASD e SSD, come ad esempio i contratti, i verbali assembleari, le ricevute rilasciate a fronte delle quote associative e dei corrispettivi specifici incassate da soci/tesserati.

Ma sono compresi anche atti, documenti, estratti richiesti dalle ASD/SSD, ovvero rilasciati da terzi nei loro confronti.

Sono esentate dal bollo anche le ricevute per indennità, rimborsi forfetari e rimborsi spese rilasciate dai collaboratori sportivi dilettantistici come ha chiarito Agenzia delle Entrate con la Circolare n.18E del 1/8/2018  in relazione alle ricevute rilasciate da Federazioni Sportive Nazionali ed Enti Promozione Sportiva, già esentate dal bollo.

E l’imposta di bollo dell’estratto conto bancario?

Le banche avrebbero l’obbligo di trasmettere al cliente l’estratto conto e quindi non rientrerebbe tra gli atti richiesti, ma sarebbe quindi dovuto e assoggettato al bollo a prescindere.

In realtà, le ASD e SSD possono richiedere alla propria banca l’esenzione dell’imposta di bollo, in quanto la legge di bilancio 2019 è considerata come estensione di quanto originariamente previsto per le Onlus (art.17 D.Lg.vo 460/97). Sull’argomento una “vecchia” Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 4/11/1998 recita: “gli estratti conto bancari inviati alle Onlus non sono soggetti all’imposta di bollo.” Dunque si possono trarre le stesse conclusioni per le ASD e SSD cui è stata ora estesa l’esenzione.