
ASD/SSD NOVITA’ LEGGE DI BILANCIO 2025
Pubblicata in G.U. n 305 del 31 dicembre la Legge di bilancio 2025 e in vigore dal 1° gennaio riguarda anche coloro che collaborano all’interno del mondo sportivo dilettantistico.
Regole sui rimborsi spese e per trasferte
A partire dal 1° gennaio 2025, i rimborsi per vitto, alloggio, viaggio e trasporto sostenuti dal lavoratore sportivo non concorreranno a formare il reddito a condizione che tali spese vengano pagate tramite modalità tracciabili (bonifico bancario, postale, assegno o carte di credito) ed essere accompagnate dal relativo documento (fatture, scontrini, ricevute).
Il rimborso documentato delle spese di viaggio e trasporto di linea, invece, non concorre a formare reddito anche se il pagamento viene effettuato in contanti.
Rimborsi spese per trasferte all’interno del comune:
Il rimborso documentato di spese di viaggio e trasporto di linea (es. autobus di linea) non concorre a formare il reddito del collaboratore sportivo anche se il pagamento non è tracciato.
Il rimborso documentato di spese di viaggio e trasporto non di linea (es. taxi) non concorre a formare il reddito solamente se il pagamento è tracciato.
Il rimborso di ogni altra spesa documentata, invece, concorre a formare il reddito indipendentemente dal pagamento tracciato o non tracciato.
Rimborsi spese per trasferte fuori dal comune:
Il rimborso documentato di spese di viaggio e trasporto di linea (es. treno, aereo, autobus di linea) non concorre a formare il reddito indipendentemente dalla tipologia di pagamento (tracciato o non).
Il rimborso documentato di spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto non di linea (es. taxi), invece, ha l’obbligo della tracciabilità. Diversamente l’importo concorre a formare il reddito del collaboratore ed è soggetto a IRPEF.
Rimborsi chilometrico:
I rimborsi chilometrici non essendo basati su spese documentate, ma su una tabella ACI, non rientrano, ad oggi, nell’obbligo della tracciabilità.
Si ricorda che non esiste il “divieto” di rimborso del collaboratore in contanti, salvo il rispetto del limite all’uso del contante, ad oggi di 1.000€.