REGIME FORFETTARIO

Regime Forfettario e il Calcolo delle Imposte

Quante imposte dovrai pagare?

Avere cognizione di quali e quante tasse devi pagare è essenziale per il successo del tuo Business!

Saperlo ti aiuta a gestire al meglio le tue finanze e avere consapevolezza di quanto mettere da parte e quanto invece puoi spendere liberamente.

Il Regime Forfettario è un regime fiscale agevolato destinato alle piccole partite IVA in Italia.
Esso offre una gestione semplificata della contabilità e un’imposta sostitutiva fissa pari al 15% (o 5% avendo determinati requisiti), ma vediamo nel dettaglio come calcolare l’ammontare di tale imposta.

In questo articolo vedremo come calcolare correttamente le imposte nel Regime Forfettario.

1. Determinazione del Reddito imponibile

Il primo passo fondamentale è quello di stabilire il Reddito imponibile.

Nel Regime Forfettario, il reddito imponibile non è calcolato sulla base dei ricavi meno i costi effettivi, ma applicando un coefficiente di redditività ai ricavi annui.

Questo coefficiente varia a seconda dell’attività svolta (Codice Ateco) e rappresenta la percentuale dei ricavi che viene considerata imponibile.

Ecco un esempio:

Codice Ateco 69.20.00 -attività professionale (es. commercialista/avvocato)- coefficiente 78%

Se un libero professionista rientrante in questo codice Ateco ha ricavi annui per €30.000 il suo reddito imponibile sarà: 30.000*78% = €23.400

NB: L’imposta sostitutiva del Regime Forfettario si conteggia su quanto hai incassato!

2. Contributi Previdenziali

Il secondo passo è quello di verificare se siano stati versati dei contributi e nel caso sottrarre dal reddito ottenuto al punto precedenti i contributi previdenziali versati (Inps, gestione separata o casse private) di modo da calcolare il reddito a cui applicare l’imposta sostitutiva.

La tipologia dei contributi dipende dall’attività svolta:

  • Artigiani e Commercianti: Iscritti all’INPS gestione artigiani/commercianti. Pagano un contributo fisso minimo e una parte variabile a seconda del fatturato;
  • Liberi professionisti iscritti a casse private: Versano i contributi in base al regolamento della loro cassa previdenziale (es. Inarcassa);
  • Liberi professionisti senza cassa: Iscritti alla Gestione Separata INPS che versano una percentuale sul fatturato.

3. Calcolo imposta sostitutiva

A seguito dei primi due punti otterremo così il Reddito Imponibile.

Nel Regime Forfettario si applica un’imposta sostitutiva del 15% sul reddito imponibile. Tuttavia, per i primi 5 anni di attività, l’aliquota è ridotta al 5% se si rispettano determinati requisiti.

NB: Ricorda che insieme all’imposta a saldo e il saldo dei contributi dovrai versare anche, se dovuti, gli acconti relativi all’anno successivo sia dell’imposta sostitutiva e dei contributi INPS.

4. Esempio pratico

Ipotizziamo di dover calcolare le imposte per uno psicologo al primo anno di P.IVA che nel 2024 ha fatturato Euro 30.000.

Il suo coefficiente di Redditività è pari al 78%:

30.000 *78% = 23.400

0 Euro per contributi previdenziali versati avendo iniziato l’attività nel 2024

23.400 – 0 = 23.400 reddito Netto

imposta sostitutiva pari al 5% (usufruisce dell’aliquota agevolata essendo il primo anno di attività)

23.400*5%= 1.170 Euro

versamenti 30 Giugno: 1.170 [saldo anno 2024]+ (1.170/2) [primo acconto 2025] = 1.755 Euro

30 Novembre [secondo acconto 2025]= 585 Euro

 

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